Esistono dei fattori che possono aumentare il rischio di sviluppare l’Alzheimer, poiché si tratta di condizioni che dipendono nella maggior parte dei casi da nostre scelte, adottando uno stile di vita sano è possibile prevenire questa patologia neurodegenerativa.
I ricercatori dell’Università di Cambridge in effetti hanno preso in esame una serie di fattori di rischio predisponenti a questa malattia, quali diabete, ipertensione, obesità, inattività fisica, depressione, fumo e basso livello di scolarità.
Dalla ricerca è emerso che la mancanza di attività fisica e il fumo sono i due principali comportanti che mettono a rischio di sviluppare l’Alzheimer. Intervenendo su questi fattori per i ricecatori si potrebbero ridurre di un terzo i casi di Alzheimer inoltre se si abbassa del 10% ogni fattore si potrebbero evitare che circa 9 milioni di persone cadano vittime di questa patologia neurodegeneativa entro il 2050.
I ricercatori sottolineano che non esiste un unico modo per prevenire l’Alzheimer perché i fattori di rischio sono interdipendenti tra loro, per cui migliorandone uno se ne migliorano anche gli altri. La ricerca è stata pubblicata sulla rivista The Lancet.