La defibrillazione atriale che consente di salvare la vita delle persone che vanno in arresto cardiaco in un futuro prossimo potrebbe essere completamene indolore. Questo grazie a un nuovo impianto che è stato presentato a Barcellona nel corso del meeting Frontiers in CardioVascolar Biology (FCVB) 2014. La scoperta si deve al dottor Brian oscar Bingen che ha coordinato un gruppo di ricercatori delll’Università di Leiden, nei paesi Bassi.
Il metodo messo apunto dai ricercatori olandesi si basa sulla stimolazione dei tessuti del miocardio non con una scossa elettrica come avviene con i defribrillatori tradizionali, ma con l’utilizzo di stimoli luminosi.
Come spiegato da Bingen, al paziente potrebbe essre dato un dispositivo impiantabile con una maglia di diodi emettitori di luce (LED) che quando si verifica un episodio di fibrillazione atriale si accende e la fibrillazione si arresta. I primi risultati sono stati incoraggianti, il prossimo step da parte dei ricecatori olandesi è quindi di sperimentare questo dispositivo su un miocardio intero per verificarne la fattiblità.